LA STORIA DEL GRUPPO ANGELANTONI
Nella primavera del 1932 Giuseppe Angelantoni iniziava a Milano il lungo percorso della sua attività nella tecnologia del freddo. Probabilmente allora non immaginava che il suo nome, a quasi 90 anni di distanza, sarebbe diventato espressione di leadership mondiale nell’ingegneria del freddo e delle prove ambientali simulate.
La storia del Gruppo Angelantoni è innanzitutto la storia di un’impresa che nasce e si sviluppa come impresa familiare, dal capostipite Giuseppe Angelantoni che, umbro di Massa Martana, provincia di Perugia, si trasferisce a Milano e fonda nel ’32 una fabbrica di apparecchiature frigorifere.
All’immediato dopoguerra risalgono le prime soluzioni esclusive ed i relativi brevetti, come il primo compressore frigorifero a doppio stadio del 1949, per poi passare nel 61 ad oltrepassare la soglia dei -100°C con compressori tradizionali, e via via in un crescendo di soluzioni innovative sia nel settore delle prove ambientali simulate che in quello delle scienze della vita. E nel frattempo l’azienda viene trasferita nel paese natio, si sviluppa in vari settori di attività, si espande all’estero e diventa il Gruppo che opera oggi nel mercato internazionale con aziende diversificate, filiali estere e rappresentanti in tutti i paesi del mondo.
Quali sono stati invece i momenti di maggior soddisfazione?
"Probabilmente la Fiera di Padova nel 50, dove per primi in Italia presentammo i camion frigoriferi. Fu un successo grandissimo. O nel 1961, quando presentammo a Milano la prima apparecchiatura frigorifera in Europa che superava i -100°C (-104°C) con compressori tradizionali".
E i primi rapporti con l'estero?
"Con la Palestina, quasi subito, prima ancora che diventasse Israele. Poi con la Turchia con i "Frigomec", un mio brevetto di unità frigorifere modulari".
Come le venne in mente di produrre camere climatiche?
"Vidi una macchina simile che era stata installata a Terni, in legno. Riproduceva svariate condizioni climatiche. Certo non era precisa come quelle di adesso. Le strumentazioni erano approssimative e le richieste anche. La prima camera climatica fu venduta ad un ente pubblico, al Centro della Motorizzazione di Roma. Doveva testare le targhe delle automobili. Questo fu nei primi anni 50".
E il vuoto? Un concetto così moderno…
"Collaboravamo con un'altra azienda milanese alla costruzione degli impianti per la liofilizzazione che richiedono freddo e vuoto. Fu un passaggio importante, anche perché noi eravamo molto più esperti nel freddo e quello rappresentò un momento di espansione. Abbiamo poi costruito molte camere da vuoto, per arrivare, nel 1988, all'alto vuoto dei simulatori spaziali.
Si schernisce e mette avanti i suoi 88 anni, ma è per convenzione. In realtà esprime il desiderio di vedere la sua azienda sempre più florida, e i suoi occhi vivaci tradiscono entusiasmo e voglia di fare.
"Riposarmi, ora è tutto nelle mani dei miei figli".
La nostra conversazione è avvenuta nel giardino della sua casa: un convento del ’600 vicino a Massa Martana. Due anni dopo Giuseppe Angelantoni si spegneva nello stesso anno in cui si spense anche l'amato figlio Oreste, Amministratore Delegato dell'allora Angelantoni Scientifica.
Il Gruppo Angelantoni Industrie comprende oggi 4 unità produttivo/logistiche in Italia e 4 filiali per Vendita e Assistenza dei prodotti ACS in Francia, Germania, India e Cina.
RESPONSABILITÀ SOCIALE
La Sostenibilità è parte integrante della cultura aziendale ed è strumento di miglioramento continuo per realizzare un futuro che non alteri le risorse del pianeta e non lo sfrutti al di là delle sue possibilità.